Scarico acque reflue - Come è fatto?
10-11-2022 15:02 - Trattamento scarichi
Parliamo sempre di prodotti per il trattamento degli scarichi e quindi del trattamento delle acque reflue. Ma sappiamo come sono composti gli impianti costruiti per lo scarico di queste acque reflue?
![](https://www.intech-cr.com/foto/grandi/acque_reflue1.jpg)
Qui di seguito trovate un sunto molto interessante che spiega la struttura e le varie parti di un impianto di scarico delle acque reflue di un impianto residenziale.
Lo scarico delle acque reflue
Gli impianti domestici devono essere progettati a regola d'arte, nel rispetto del DM 37/08 ed in conformità alle norme tecniche armonizzate europee. La normativa di riferimento per gli impianti di scarico delle acque reflue è la UNI EN 12056:2001 (Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici – Impianti per acque reflue, progettazione e calcolo).
La norma, divisa in 5 parti, indica requisiti e prestazioni e fornisce indicazioni per la corretta progettazione e calcolo di impianti per acque reflue e sistemi per l'evacuazione delle acque meteoriche. Oltre a modalità d'installazione, istruzioni per l'esercizio, la manutenzione e l'uso.
La norma, divisa in 5 parti, indica requisiti e prestazioni e fornisce indicazioni per la corretta progettazione e calcolo di impianti per acque reflue e sistemi per l'evacuazione delle acque meteoriche. Oltre a modalità d'installazione, istruzioni per l'esercizio, la manutenzione e l'uso.
![](https://www.intech-cr.com/foto/grandi/acque_reflue1.jpg)
Le acque reflue si definiscono domestiche se provenienti da insediamenti di tipo residenziale e derivanti prevalentemente dal metabolismo umano e da attività domestiche (art.74, D.Lgs n. 152/06). Contaminate dall'uso e solitamente scaricate da WC, docce, vasche da bagno, bidè, lavabi, lavelli e pozzetti a terra, secondo le definizioni date dalla norma UNI EN 12056, possono classificarsi in:
- Acque grigie: acque reflue provenienti da lavaggi (saponose)
- Acque nere: acque reflue provenienti dall'organismo umano (che contengono materia fecale o urina)
- Acque bianche o meteoriche: acque derivanti da precipitazioni naturali
Per “Impianti di Scarico” si intende quell'insieme di tubazioni, raccordi e apparecchiature necessarie a ricevere, convogliare e smaltire le acque usate provenienti dagli apparecchi sanitari ad uso domestico.
Solitamente le acque bianche vengono convogliate separatamente dai reflui domestici e vanno direttamente nel terreno. Le reti di scarico devono consentire l'evacuazione, rapida e senza ristagni, delle acque di rifiuto verso il sistema di smaltimento esterno. A tal fine si devono realizzare le opportune pendenze e scegliere diametri adeguati per i tubi. Devono inoltre essere resistenti alle sollecitazioni meccaniche, termiche ed alle azioni corrosive dei liquami. È inoltre fortemente raccomandabile utilizzare tubazioni e dispositivi isolati acusticamente onde evitare rumori eccessivi.
Componenti dell'impianto di scarico
Solitamente le acque bianche vengono convogliate separatamente dai reflui domestici e vanno direttamente nel terreno. Le reti di scarico devono consentire l'evacuazione, rapida e senza ristagni, delle acque di rifiuto verso il sistema di smaltimento esterno. A tal fine si devono realizzare le opportune pendenze e scegliere diametri adeguati per i tubi. Devono inoltre essere resistenti alle sollecitazioni meccaniche, termiche ed alle azioni corrosive dei liquami. È inoltre fortemente raccomandabile utilizzare tubazioni e dispositivi isolati acusticamente onde evitare rumori eccessivi.
Componenti dell'impianto di scarico
Un sistema di scarico all'interno degli edifici è costituito dai seguenti componenti fondamentali:
- sifone: Dispositivo installato direttamente agli apparecchi sanitari avente lo scopo di impedire il passaggio di cattivi odori mediante tenuta idraulica;
- diramazione di scarico: Tubazione a sviluppo prevalentemente orizzontale che collega gli apparecchi sanitari ad una colonna di scarico o ad un collettore di scarico;
- colonna di scarico: Tubazione a sviluppo prevalentemente verticale che convoglia le acque reflue provenienti dagli apparecchi sanitari;
- collettore di scarico: Tubazione sub-orizzontale, installata a vista all'interno di un edificio o interrata, alla quale sono raccordate le colonne di scarico o gli apparecchi sanitari del piano terreno;
- colonna di ventilazione: Tubazione prevalentemente a sviluppo verticale, raccordata ad una colonna di scarico, avente la funzione di limitare le variazioni di pressione all'interno di quest'ultima.
Senza addentrarci troppo nell'ambito tecnico, pensiamo che sia interessante sapere a grandi linee come è costituito un impianto di scarico.
Per chi volesse approfondire l'argomento per capire criteri di progettazione, dimensionamento e altro potete consultare la fonte di questo articolo cliccando qui
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